L’Unione europea si lava le mani dell’Albania. Il paese perde lo status del paese candidato per la seconda volta.

Postuar në 12 Tetor, 2011 11:03

di Alfred Kola

BRUXELLES - Per il secondo anno consecutivo  l’Albania no ce la fa ad ottenere lo status del paese candidato all’adesione all’Unione europea. Oggi il Commissario all’Allargamento  Stefan Fule ha presentato al parlamento europeo Il rapporto della Commissione sullo stato dell'allargamento ed il progresso fatto dai paesi dei Balcani aspiranti all’adesione all’UE, in cui si sottolinea che l’Albania non ha realizzato nessuna delle priorità fondamentali messe in rilievo dalla Commissione. Per Fule, le 12 raccomandazioni rivolte da Bruxelles all'Albania non sono state recepite e la responsabilita' del ritardo delle riforme necessarie e' delle forze politiche che non sono riuscite a superare lo stallo politico. Tra i motivi che hanno contribuito alla risposta negativa da parte della Commissione europea della candidatura dell’Albania per lo status del paese candidato, il parere della Commissione lista:
-    La situazione dello stallo politico che dura da tempo e la mancanza di un dialogo politico
-    La mancanza delle riforme giudiziarie e della pubblica amministrazione
-    Gli eventi del 21 gennaio e le irregolarità osservate durante le elezioni municipali del 8 maggio
-    Impegno insufficiente nella lotta alla corruzione e criminalità organizzata
Perciò anche quest’anno l’Albania non merita lo status del paese candidato per l’adesione all’Unione europea. Ciò ha confermato le anticipazioni apparse in questi giorni sulla stampa albanese, che preannunciavano ancora un disco rosso.
Il Commissario all'allargamento hafatto appello ai leader di maggioranza e opposizione a superare le divergenze personali e ad avviare la collaborazione per l'integrazione del paese nella UE che "e' un processo comune" . Al governo la Commissione Europea chiede di creare le condizioni perche' sia consentito all'opposizione di diventare parte attiva del processo di riforma.
Nel frattempo, altri paesi della regione hanno fatto progesso nella loro via verso l’Unione. Serbia si diventa paese candidato, mentre Montenegro e Macedonia hanno via libera per avviare  i negoziati per l’adesione all'Unione europea. Mentre Croazia ha chiuso i negoziati e si unira all’UE alla fine del 2012.     
 

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