Corte di Cassazione salva l’ex-primo ministro dalle accuse di corruzione
A.Kola
La Corte Suprema di Cassazione in Albania sembra fermamente decisa di tentare l’impossibile per far cadere le accuse di corruzione contro l’ex-primo ministro Ilir Meta. A questo scopo nel processo contro Meta, la corte ha assegnato il compito di esaminare la videocassetta dello scandalo, la prova principale del caso, a tre “esperti” albanesi, conosciuti per loro amicizia con ufficiali del governo. La corte ha rifiutato la perizia di due noti esperti stranieri, un americano e un britanico. Ciò è molto strano perchè gli esperti stranieri sono sempre chiamati a dare una mano a un sacco di altri casi, tra cui l’omicidio di Kosta Trebicka e la morte di quattro manifestanti dagli spari della Guardia Repubblicana il 21 gennaio. Il motivo è sempre stato che l'Albania non abbia degli esperti adatti, ma per il caso Meta, la corte a trovato gli esperti che mancavano, sopratutto esperti dipendenti dell’imputato.
È chiaro che si tratta di un imbroglio per dichiarare Meta non colpevole e non implicato a reati di corruzione che poi gli permetterà di chiedere un risarcimento per i danni causati a lui da parte della media.
Questa è un altra testimonianza che la Corte di Cassazione è l'istituzione giuridica più corrota in Albania.
Comments
Italishte e tmerrshme! Dreqi
<p>Italishte e tmerrshme! Dreqi e mori, kerkoni ndihmen e ndonje italiani para se te botoni ne italisht se late nam!</p>
ma voi capite l italiano
<p>ma voi capite l italiano siete sicuri ""lexuesi" e allora scrvi in italiano so hai le palle..</p>
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