14 settembre 1998: Il giorno che segnò il destino tragico degli albanesi

La giornata del 14 settembre 1998, il giorno in cui il funerale del deputato ucciso Azem Hajdari doveva aver luogo, segnò una svolta nella storia moderna dell'Albania. Il funerale si transformò in una rivolta armata dove gli edifici del governo e della televisione pubblica diventarono bersagli di bande pesantemente armate e arrabbiate. Proiettili di AK47, bazooke e granate inondarono la sede del Primo Ministro, che poco dopo fu data alle fiamme. Il primo ministro di allora, Fatos Nano, era stato già evacuato e portato in un luogo sicuro. Alcuni dicono che ha trovato rifugio nella vicina Macedonia. Gli altri edifici governativi caddero rapidamente nelle mani degli insorti. L’occupazione dell'edificio della televisione pubblica è stata tragica, perché i dipendenti non erano stati evacuati e alcuni di loro sono stati torturati e spaventati a morte. Alcune bombe furono gettate lì per mostrare ai dipendenti che le bande faccevano sul serio. Un rappresentante degli insorti, che ora occupa la posizione di vice-ministro, apparse in televisione per annunciare che il governo era caduto e gli insorti stavano progettando un nuovo governo.
Ma la pronta reazione degli Stati Uniti, che ha avvertirono il leader dell'opposizione, l'ex presidente della Repubblica e il primo ministro in carica, che "doveva ritirarsi o affrontare la reazione militare del governo americano" portò fine al colpo armato di stato. Due giorni dopo l'ordine è stato restaurato e Fatos Nessuno è andato al suo ufficio completamente brucciato.
Questo evento è stato classificato come un colpo di stato da parte della comunità internazionale intera. Doveva cambiare per sempre l'Albania, ma non lo fece. Nessuno è stato portato in giudizio e la giustizia non è mai stata fatta.
Quel giorno scuro nella storia dell'Albania è stato infatti il giorno che ha dimostrato che il signor Berisha era "intoccabile" da tutti i poteri e leggi. Quel giorno ha avvertito di giorni più scuri a venire per il popolo e la nazione che si rivelano oggi che l'Albania ha perso ogni tratto di un paese democratico.
A.Kola
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